Settimo Vittone è un grazioso borgo che sorge ai confini della Regione del Piemonte, nel cuore dell’anfiteatro morenico naturale del Canavese; collocato ai piedi delle montagne, il piccolo paese gode di un esclusivo micro-clima che consente la coltivazione della vite e degli ulivi.
La natura collinare e montana della piccola cittadina ha portato nei secoli allo sfruttamento della terra come risorsa primaria per le persone, con la conseguente presenza di numerosi prodotti tipici locali (formaggi, vino, olio, salumi, etc..) ed un territorio naturale ed antropico curato di pregevole impatto ambientale, ideale da conoscere con escursioni a piedi e bicicletta.
Dotato di tutti i servizi di una cittadina, Settimo Vittone è conosciuto nel Canavese per essere un centro con numerosi ristoranti che propongono prodotti tipici. Spettacolare e da vedere l’antica Pieve di San Lorenzo che, con il suo antico battistero del IX secolo, sovrasta il paese.
Senza dimenticare la "Via dei Castelli": per decenni la fortezza di Bard è stata abbandonata a se stessa ma oggi, dopo un imponente restauro, il Forte di Bard risulta essere il sito più importante sul nostro territorio. Per gli amanti delle maestose fortezze storiche il viaggio continua a Sud con il Castello di Montalto Dora, il Castello di Ivrea, il Castello di Masino, il Castello di Parella, il Castello di Agliè ed a Nord con Castel Savoia, il Castello di Verres, il Castello di Issogne, il Castello di Fenis e gli altri Castelli dell'Alta Valle d'Aosta.
Il complesso paleocristiano formato dalla pieve di San Lorenzo e dal battistero – a pianta ottagonale - di San Giovanni Battista a Settimo Vittone, rappresenta una delle vestigia più antiche del Canavese, risalente alla seconda metà del IX secolo, uno dei principali esempi di architettura "preromanica" in Piemonte. (Fonte: FAI A cura della Delegazione di Ivrea e Canavese - Torino).
Settimo Vittone è collocata in un ambiente collinare dove trovano habitat ideale la coltivazione dell'olio di oliva ed i vigneti di vino Canavese e Nebbiolo; la strada del vino che tocca il nostro paese vi porterà a degustare anche i famosissimi vini Carema, Donnas ed Erbaluce fino a concludere il vostro tour al Castello di Roppolo e alla Cantina Regionale della Serra.
Le cime del Mombarone (2.371 mt) del Bec Renon (2.265 mt) e del Monte Gregorio (1.953 mt) ci sovrastano e sono raggiungili a piedi uscendo da casa; per gli amanti delle escursioni in montagna la rete sentieristica locale è praticamente illimitata e siamo in prossimità dell'Alta Via della Valle d'Aosta e della GTA-Grande Traversata Alpi. Valchiusella potrà essere una grande sorpresa per chi cerca luoghi montani rurali e con forte identità gastronomica; la spettacolare Valle d'Aosta possiede uno dei territori montani più belli dell'arco alpino e durante l'inverno il vicino comprensorio sciistico del Monte Rosa ( 30 minuti d'auto) vi consentirà di praticare sci alpino, snowboard, ciaspole e sci di fondo.
Lo storico tracciato che si diparte da Canterbury (UK) fino a Roma per circa 1.800 km deve la sua notorietà al racconto del Arcivescovo Sigerico che percorse l'itinerario di pellegrinaggio nel X secolo, descrivendone minuziosamente ambienti e paesi incontrati. Il lungo cammino è percorribile a piedi, in bici, a cavallo ed in gran parte anche accessibile alle persone con disabilità; l'itinerario del Canavese regala ai suoi escursionisti alcuni tra i più bei paesaggi dell'intera Via. Ivrea e Pont Saint Martin sono i punti tappa più vicini e la nostra realtà è collocata sul tracciato, a metà strada tra le due cittadine.
La città di Ivrea è stata inserita nel patrimonio mondiale UNESCO come 'città industriale del ventesimo secolo'; tale titolo, unico al mondo, va a sancire l'importanza storica che l'azienda Olivetti di Ivrea ha rappresentato per molti decenni, quale leader mondiale nella produzione di macchine da scrivere e computer nonchè per la visione moderna ed innovativa che la famiglia Olivetti ha avuto sia dal punto di vista dello sviluppo architettonico industriale e civile e soprattutto nella concezione di un ecosistema del lavoro con al centro l'uomo e le sue esigenze di vita. Ad Ivrea potrete visitare innumerevoli siti e musei testimonianza dell'era industriale passata.
Lo storico carnevale cittadino è uno dei principali eventi del genere a livello nazionale che ogni anno porta migliaia di persone da tutta Italia e da parte dell'Europa, tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo, per vivere gli eventi di una settimana in cui Ivrea è variopinta di stendardi colorati ed avvolta da un inebriante profumo di arance. Famosissimo per la spettacolare e cruenta battaglia delle arance che si svolge per tre giorni nelle principali piazze cittadine; a partire dal giovedì grasso si scende in strada con il caratteristico berretto frigio che rappresenta l'adesione alla rivolta e l'aspirazione alla libertà.
Lo storico carnevale cittadino è uno dei principali eventi del genere a livello nazionale che ogni anno porta migliaia di persone da tutta Italia e da parte dell'Europa, tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo, per vivere gli eventi di una settimana in cui Ivrea è variopinta di stendardi colorati ed avvolta da un inebriante profumo di arance. Famosissimo per la spettacolare e cruenta battaglia delle arance che si svolge per tre giorni nelle principali piazze cittadine; a partire dal giovedì grasso si scende in strada con il caratteristico berretto frigio che rappresenta l'adesione alla rivolta e l'aspirazione alla libertà.
Negli ultimi anni la nostra zona del Canavese è divenuta un polo importante per chi pratica sport outdoor; dalle camminate e pedalate della Via Francigena e dei 5 Laghi si passa alla Canoa e Kayak da praticare sulla Dora Baltea, il Parapendio con le partenze dal Monte Cavallaria e Andrate, l'arrampicata e l'equitazione sotto il favoloso scenario delle Rocce di Montestrutto.